COLONIE FELINE (Pagina al momento in fase di elaborazione)
La legge italiana tutela le colonie feline intese come insieme di due o più gatti che vivono in una zona pubblica. Rispettare i gatti è un obbligo. L’art 34 della Legge regionale 59/2009 definisce “colonia di gatti” “un gruppo di gatti che vive in libertà, nel quale sono presenti soggetti maschi e femmine, legato stabilmente con il territorio e con l’uomo, dipendente dal punto di vista alimentare e dei rapporti sociali tra cospecifici, e che frequenta abitualmente lo stesso luogo”. Ogni cittadino che si occupi di una colonia di gatti liberi, ma che frequentano abitualmente lo stesso luogo, può chiedere il riconoscimento dello status di colonia al comune territorialmente competente.
A ciascuna colonia felina verrà assegnato un “responsabile” (la gattara o il gattaro).
Le colonie feline censite hanno diritto a ricevere interventi di sterilizzazione gratuiti a spese della Azienda USL per evitare che, sovrappopolandosi, producano problemi igienico-sanitari.
Per segnalare casi di maltrattamento è possibile contattare le Guardie ecozoofile OPIA al numero +39 379 2482045.
Per il soccorso di gatti randagi incidentati è invece necessario contattare la Polizia Municipale al numero 0564 861113 o i Carabinieri tramite il numero unico 112.
Dal 1 agosto 2025 sarà attiva sul territorio comunale per la gestione della Colonie Feline l’Associazione OIPA ITALIA ODV, Organizzazione Internazionale Protezione Animali, tramite la sua sede di Grosseto (link www.oipa.org/italia/delegazioni)
Per informazioni sul censimento delle colonie, sulla loro gestione, sulle sterilizzazioni e per segnalare situazioni o chiedere un supporto è possibile contattare Katia Saragosa – tel. +39 327 9968836 (preferibilmente tramite whatsapp) oppure tramite mail all’indirizzo grosseto@oipa.org.
Le vostre richieste verranno prese in carico e sarete contattati a breve.
L’Associazione OIPA ITALIA ODV fornirà i seguenti servizi per le colonie feline presenti sul territorio comunale:
- – effettuare, secondo apposita scheda fornita dal Comune, il censimento per l’identificazione delle colonie dei gatti liberi stanziate sul territorio comunale, tenendolo costantemente aggiornato;
- – coordinare i responsabili di colonia al fine di gestire autonomamente gli appuntamenti per le sedute di sterilizzazione delle colonie feline censite, concordate tra Amministrazione Comunale ed Azienda USL, e trasmetterne l’elenco prima della seduta di sterilizzazione al Comune di Orbetello;
- – coadiuvare e coordinare i responsabili di colonia, che dovranno provvedere autonomamente alla degenza post-operatoria, al reinserimento nel gruppo di provenienza, alla verifica e cura di eventuali patologie post-operatorie, secondo le indicazioni fornite dal Servizio Veterinario dell’Azienda USL 9 “Colline dell’Albegna” nelle operazioni di cattura e trasporto da e presso l’Ambulatorio Veterinario sito in Loc. Campone dei soggetti da sterilizzare;
- – promuovere un servizio di adozioni e attività di sensibilizzazione e informazione della popolazione;
- – effettuare formazione ed aggiornamento periodico ai responsabili di colonia sulle norme in materia di gestione delle colonie feline al fine del rispetto delle condizioni igienico sanitarie e modalità di accesso alla sterilizzazione che verranno fissate in apposito regolamento dalla Associazione stessa, preventivamente concordato con l’amministrazione comunale;
- – collaborare con i responsabili delle colonie e coordinare le attività degli stessi al fine di fornire un’adeguata nutrizione degli animali;
- – presentare un progetto di prevenzione e controllo del fenomeno del randagismo, teso a fronteggiare l’emergenza, tutelare la salute pubblica e l’ambiente, promuovere la protezione dei gatti stessi e l’educazione al loro rispetto;
- – segnalare eventuali colonie non censite (delle quali dovranno comunque occuparsi in attesa di reperire un responsabile) ed eventuali difficoltà per la sterilizzazione dei gatti.
Il Comune riconosce all’Associazione un contributo a rimborso delle spese per lo svolgimento delle attività previste dalla presente convenzione (spese medico-veterinarie di primo soccorso, medicinali ed alimentazione in particolari casi in cui venga ravvisata la necessità di fornire un supporto,).
Tale contributo deve intendersi come rimborso delle spese sostenute, fino ad un massimo di € 10.000,00 per ciascun anno.
Pagina aggiornata il 19/08/2025